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Fotovoltaico e sistemi di accumulo

Alessandro Zanzola - informatica e tecnologia a Novara
Pubblicato da in Varie ·
Tags: Sistemifotovoltaiciadaccumulo
Sistemi fotovoltaici ad accumulo, moda, futuro e verità

In questi giorni appaiono sempre più spesso offerte di impianti fotovoltaici ad accumulo. Cercherò di spiegare cosa sono, il motivo della loro esistenza e alcune criticità.

Primo punto di partenza: il fotovoltaico è sceso molto di prezzo, riducendo i costi anche a un quarto rispetto a solo 5 anni fa. Oggi navigando in internet, su facebook e in ogni dove appaiono pubblicità di impianti fotovoltaci, in più con le batterie di accumulo. Il fotovoltaico non ha più gli incentivi, e non è più "alla moda" come lo era solo 2 o 3 anni fa, ma ha ancora senso di esistere, di essere installato e utilizzato.

Tutti sappiamo che la produzione di energia solare è legata agli orari di presenza del sole, e tipicamente non coincidono con i nostri consumi. Fino ad oggi è ancora valido un sistema che si chiama "scambio sul posto" che sostanzialmente permette di usare la rete nazionale come "batteria". Non è proprio così semplice ma la sostanza è che produco corrente e la immetto in rete, e quando consumo energia comprandola dal mio fornitore di fiducia sostanzialmente faccio una "compensazione".
Questa possibilità è ancora valida, ma non per tutti, in particolare non per gli impianti molto grandi, e non si sa "se" e "per quanto". Dipende tutto dal GSE, il gestore dei servizi elettrici italiani, che a sua volta può essere influenzato da decisioni politiche, e si sa che noi italiani non siamo molto stabili nelle decisioni politiche. Inoltre la "compensazione" non è totale.
Meglio fare un esempio: supponiamo di usare la corrente solo la sera e la notte, quando il solare non funziona, e di consumare 1000kwh/anno. Compriamo e paghiamo tale energia a 0,3€ kwh al nostro solito fornitore. L'impianto solare ci produce 1000kwh/anno, che finiranno in rete e non useremo. Tale corrente ci verrà pagata mediamente tra i 0.16 e 0.26 € al kwh, cioè meno di quanto la paghiamo, a seconda dei contratti e dei casi.

Se mettiamo invece una batteria ad accumulo possiamo accumulare e riutilizzare l'energia che abbiamo prodotto. L'efficenza arriva sopra il 90%. Ovvero tornando al caso precedente è come se l'energia ci venisse pagata sopra i 0.27€ kwh.
Altro vantaggio delle batterie è che l'attuale sistema prevede che la corrente venga comunque pagata, con un esborso e anticipo di denaro, e poi un paio di volte all'anno venga rimborstata dal GSE.

Fin qui il sistema a batteria ha vantaggi, e allora perchè non li facciamo da sempre? e perchè non li mettono tutti?

Solo da pochi anni esistono le batterie al litio che possono competere con i 20/25 anni di vita di un impianto solare,  o meglio, almeno con 10/12 anni. Le batterie pre-litio hanno vita troppo breve e altri problemi per cui non sono scelte fattibili.
Le batterie al litio costano indicativamente circa 2000€ kw/h. Non sono proprio pochi!!
Aggiungo che ormai molti "prevedono" la possibilità di installare, in un secondo momento, le batterie...
Per le esperienze vissute in questi ultimi mesi ritengo che tali "possibilità" siano ancora premature, e molto incerte. Se vi interessa un sistema a batteria vi consiglio di aspettare ancora almeno la fine dell'anno, perchè tra le normative italiane e i cataloghi dei grandi produttori un po troppo ottimistici, non ho ancora visto un sistema che non causi qualche problemino.





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